Premesso che:
il 31 dicembre 2021 scadrà la proroga, precedentemente introdotta con decreto ministeriale 22 luglio 2020, sull'indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari;
sulla base del regolamento (UE) n. 1169/2011, l'Italia è infatti riuscita ad ottenere il riconoscimento in via sperimentale di un regime di etichettatura d'origine obbligatoria per alcuni prodotti, e specificatamente per la pasta, il riso, i prodotti derivati dal pomodoro, il latte e i suoi derivati ed anche per le carni
suine trasformate, al fine di poterne certificare l'origine italiana;
l'etichetta risponde alle aspettative dei consumatori di poter avere informazioni in merito all'origine del latte e dei suoi derivati, e quindi alla sua qualità e sicurezza, secondo un percorso di trasparenza e di valorizzazione del made in Italy;
il rischio è quello di inquinare il mercato con prodotti importati dall'estero, la cui qualità non è assolutamente paragonabile a quella dei prodotti italiani, sottoposti peraltro a rigidi controlli, arrecando un serio danno in primo luogo alla salute dei consumatori,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover immediatamente procedere all'emanazione degli atti necessari a preservare l'obbligo di indicazione in etichetta dell'origine dell'ingrediente primario per il latte e i prodotti lattiero-caseari e per tutti gli altri elencati in premessa.